Allarme sulla produzione Cinese. E’ ai minimi storici!

di | 29 Settembre 2015

economia CineseE’ ovvio che il mercato della Cina sia uno di quei mercati fondamentali per l’economia mondiale. Ormai se la Cina è in difficoltà, significa che anche tutto il resto del mondo sarà destinato bene o male a seguire questo trend. Vediamo quindi cosa sta succedendo. Vi anticipiamo però che le notizie non sono assolutamente buone.

Secondo report molto recenti provenienti da Markit e Caixin, la produzione industriale Cinese, misurato dall’indice Cinese Caixin, che è caduto per il settimo mese consecutivo e ha raggiunto i livelli più bassi dall’ultima grande recessione del 2008, a causa di una bassa produzione industriale e delle esportazioni che hanno subito un grosso calo negli ultimi tempi.

Gli analisti di comegiocareborsa evidenziano come l’indice è caduto dai 47.3 punti del mese di agosto, fino ai 47 del mese di settembre, confermando quello che tutti i traders stavano temendo, ovvero segnali di un imminente calo dell’economia Cinese.

L’economista di HSBC Frederic Neumann ha affermato: “I nuovi ordini di esportazione sono davvero crollati. Significa che il commercio mondiale si trova ad affrontare venti contrari, e anche la Cina non può sfuggire a questo “. Ha aggiunto,” [Tuttavia], non è così male che abbiamo bisogno di pigiare il pulsante di allarme, ma il declino dell’economia è comunque evidente.“

Una lettura del PMI superiore al livello di 50 indica che l’economia è in espansione e una lettura inferiore a 50 significa che l’economia è in contrazione.

La notizia arriva dopo che la Banca asiatica di sviluppo (ADB) ha tagliato previsione del Tasso di Crescita del PIL della Cina dal 7,2% al 6,8% a causa di investimenti delle imprese più bassi e lenti e anche a causa dei prezzi delle materie prime. Secondo il rapporto, “Un rallentamento della crescita centrale elettrica della regione dovrebbe danneggiare lo sviluppo in Asia direttamente attraverso il commercio ridotto e indirettamente, attraverso prezzi delle materie prime più bassi.” Ed inoltre è chiaro che le economie che sono strettamente legate alla economia cinese dovranno esplorare nuove strade. Data la crisi economica in Cina, ADB ha anche tagliato la previsione del tasso di crescita del PIL in Asia dal 6,3% nel 2015 e il 2016 al 5,8% e 6,0% rispettivamente.

Secondo i dati di Caixin, il settore delle imprese Cinese ha registrato un calo dei nuovi ordini di esportazione, di occupazione, di inventario, di produzione e dei prezzi. L’economista di HSBC Ma Xiaoping ha detto: “Il settore delle imprese è piuttosto pessimista sulle prospettive per la domanda futura.” Ha aggiunto inoltre: “Tutti i ministri del governo hanno il compito di fare quello che possono per cercare di rilanciare l’economia, ma tutte queste misure non sono molto efficaci“.