Energia in Toscana: come imparare a gestire il gas in modo divertente

di | 27 Marzo 2015

Quanto ne sai di eco-sostenibilità? Sai come sfruttare l’energia del gas in modo responsabile? Energia in Toscana ti dice come si fa!

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La formazione, si sa, è di estrema importanza. Soprattutto tra i giovani. I ragazzi hanno spesso una mentalità spensierata, libera e talvolta inconsapevole di ciò che succede intorno a loro. A volte non si rendono neppure conto di quanto un determinato comportamento possa influire persino nell’economia familiare.

Quante volte si rimproverano i figli perché dimenticano la luce della loro stanza accesa? E quante volte si ci lava i denti sotto la continua acqua corrente? E ancora, quante volte si accende il riscaldamento scordandosi di avere le finestre spalancate? Questi sono tutti esempi tipici di una vita quotidiana in famiglia. Piccole disattenzioni dettate da inconsapevolezza (o pigrizia, perché no?) che portano con l’avanzare del tempo anche ripercussioni economiche.

La domanda che sorge spontanea è: chi si prende la responsabilità di occuparsi della formazione di persone che conoscono poca o nulla del risparmio energetico? La risposta proviene da una società di distribuzione gas con il nome di Toscana Energia la quale ha istituito un’iniziativa piuttosto curiosa e interessante che punta sui giovani in età scolare.

Proprio le scuole medie del territorio toscano sono il fulcro centrale di questa particolare realizzazione. La missione è quella di portare i ragazzi, sin da piccoli, a preoccuparsi e a rendersi conto che le scelte che si fanno nella vita sono importanti e vanno a incidere in modo profondo sia nel territorio sia nelle altre persone che li circondano. L’argomento è, come è ben intuibile dal nome della ditta sponsorizzata, l’energia derivante dal gas naturale.

Ma come si svolge tutto questo?

È bene sapere che l’intera manifestazione ha il suo intrinseco pensiero di insegnare divertendo. Inutile negarlo, a nessuno piace rimanere seduti all’interno di un’aula ad ascoltare un esperto parlare senza sosta di un tema fondamentale, ma ammettiamo, molto noioso. In particolare per chi frequenta la scuola.

L’iniziativa si divide in due parti: teoria e pratica. Durante la prima fase l’insegnante di turno viene preparato a dovere con libri, materiale didattico a tema ambientale e supporti creati direttamente dall’azienda stessa. Qui gli studenti verranno chiamati a “sorbirsi” ore di lezione altamente costruttivi dove impareranno come comportarsi rispettosamente verso la Natura e quanto sia fondamentale farlo.

La seconda fase è tutta dedicata alla fantasia. È la parte preferita dai ragazzi, e come dare loro torto? In questo caso possono scatenarsi e spremere le meningi in attività di gruppo atte a coinvolgere la loro mentalità creativa. Come? Attraverso l’arte dovranno essere in grado di realizzare con fotografie, poesie, pittura, grafica e note musicali un qualcosa che abbia a fare con il tema trattato. Diventa così una simpatica esperienza dove tutti sono coinvolti. Alunni e insegnanti saranno costretti a giocare in squadra per dare il meglio di se stessi in un gioco formativo ricco di spunti.

Ogni progetto viene infine portato di fronte a una giuria che decreta la scuola e la classe che ha avuto la meglio sulle altre.

Ed ecco che dall’ormai dimenticato 2010 a oggi le edizioni si ripetono di anno in anno, insegnando ai ragazzi un po’ di maturità e amore verso la propria città in modo del tutto spontaneo e decisamente divertente.

Per sapere di più di questa magnifica iniziativa, potete contattare Toscana Energia al loro numero di telefono. Se per caso non riusciste a trovarlo, potete utilizzare uno dei molteplici servizi di ricerca telefonica come questo.

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