Brittany è morta come voleva, pacificamente nella sua camera da letto a Portland

di | 4 Novembre 2014

Brittany Maynard è morta sabato sera lo ha annunciato la famiglia della ragazza americana di 29 anni a cui lo scorso dicembre era stato diagnosticato un cancro al cervello e i medici le avevano dato 6 mesi di vita.
Brittany Maynard
Brittany è morta come voleva, pacificamente nella sua camera da letto a Portland tra le braccia delle persone che amava. La ragazza ha fatto conoscere la sua tragica storia grazie a un video che ha girato e ha diffuso online a settembre insieme all’organizzazione “Compassion and Choices”. Ha scelto di morire con dignità di fronte a una malattia cosi terribile, dolorosa e incurabile. Si è trasferita in Oregon, un posto dove si batte per proteggere i diritti e l’autonomia dei pazienti e ha scelto di poter morire in una piccola casa gialla.

La stampa americana dice che prima di suicidarsi Maynard ha pubblicato questo messaggio su Facebook:
«Addio a tutti i miei cari amici e alla mia famiglia, che amo. Oggi è il giorno che ho scelto per morire con dignità a fronte della mia malattia terminale, di questo terribile cancro al cervello che si è preso così tanto di me, e che si sarebbe preso ancora di più. Il mondo è un posto bellissimo, i viaggi sono stati i miei più grandi maestri, i miei amici e la mia gente sono i più generosi. Ho tante persone attorno a me persino adesso, mentre scrivo… Addio mondo. Diffondete energie positive. Fate del bene agli altri!»

Naturalmente la sua morte è stata programmata e medicalmente assistita dai medici. Ha scelto di porre fine alla sua vita dopo aver festeggiato il compleanno del marito che era il 26 ottobre. Ha raccontato di stare ogni giorno peggio tra dolore e convulsioni e che nessuna cura le avrebbe salvato la vita, per questo dopo mesi e mesi di ricerche insieme alla sua famiglia per cercare una cura ha raggiunto la straziante conclusione di farla finita.

Gli amici la descrivevano una ragazza solare e piena di vita, sicura di se, e che nessuno avrebbe mai immaginato che potesse andare cosi, era sposata da appena un anno. Nonostante abbia a lungo desiderato dei bambini lascia questo mondo senza rimpianti riguardo al tempo speso, ai posti in cui è stata o alle persone che ha amato nei suoi 29 anni.

Pochi giorni fa Brittany aveva diffuso un nuovo video dove spiegava di non aver cambiato idea sul suicidio ma che forse avrebbe aspettato ancora un po. Nel video descriveva un momento degli ultimi giorni terrificante e doloroso che non era in grado di dire il nome di suo marito. Il marito ha affermato nel video che lui e Brittany stavano prendendo quello che viene giorno dopo giorno lasciando da parte le cose materiali, tutte le sciocchezze a cui tutti sembrano essere attaccati come società e si sono concentrati a dare alla moglie amore incondizionato perché alla fine solo l’amore serve per affrontare una disgrazia cosi.

Tra quelli che hanno fatto più clamore di aver preso una decisione cosi dolorosa è il suicidio di Lucio Magri che ha scelto di andare in Svizzera, dov’è legale per morire con l’aiuto di un medico. Poi il caso di Eluana Englaro dopo un grave incidente stradale avvenuto nel 1992 era rimasta in stato vegetativo persistente fino alla sua morte nel 2009. E’ stato il padre ha prendere questa decisione e di sospendere ogni terapia, perché di speranze non c’erano. E anche il caso Welby dopo aver chiesto lui stesso che gli venisse staccato il respiratore che lo teneva in vita.

Tanto dolore, tante sofferenze e tante lacrime nel prendere una decisione del genere ma personalmente credo che ognuno di noi debba poter decidere dove, come e quando porre fine alla propria vita. Questi sono i risultati di queste malattie terribili che si prende tutto della persona che n’è affetta.