Un uomo di 38 anni spara alla moglie uccidendola davanti ai due figli

di | 11 Novembre 2014

L’ennesimo caso, l’ennesima tragedia in famiglia. Un uomo, agente della polizia penitenziaria di 38 anni spara alla moglie uccidendola davanti ai due figli e poi si toglie la vita.

E’ successo a Cisterna di Latina in provincia di Roma la tragedia che ha sconvolto gli abitanti e soprattutto i due figli della coppia. L’uomo 38 anni Antonino Pierpaolo Grasso era un agente penitenziario in servizio presso il carcere di Velletri, la consorte invece 36 anni Tiziana Zaccari. Dopo tante denunce per maltrattamento nessuno ha fatto niente, nessuno ha protetto questa povera donna che ha chiesto aiuto, motivo di tutto ciò? La donna lo voleva lasciare. Nell’ultimo periodo la coppia litigava frequentemente soprattutto da quando la moglie lo aveva denunciato per diversi maltrattamenti per colpa della gelosia. Questo pomeriggio dopo una lite furibonda sicuramente Antonio Pierpaolo Grasso ha preso la pistola d’ordinanza e ha sparato alla moglie diversi colpi colpendola a un braccio e a una gamba, la donna purtroppo è morta dissanguata: il colpo l’avrebbe raggiunta all’arteria femorale. Con la stessa arma l’uomo si è sparato un colpo al collo morendo sul colpo.

tragedia in famiglia

A dare l’allarme per chiamare i soccorsi sono stati alcuni vicini di casa che avevano sentito il rumore degli spari. Purtroppo e forse anche per fortuna al momento dell’accaduto i due figli della coppia non erano in casa, probabilmente a scuola visto l’età uno di 6 e un altro di 7 anni. Purtroppo perché forse se erano presenti durante il fatto non sarebbe successo tutto ciò e avrebbero potuto fermare il padre a non commettere questa tragedia, e per fortuna forse che non c’erano per non assistere una tragedia simile. E’ una terribile e agghiacciante tragedia, è il secondo suicidio di un poliziotto in soli tre giorni.
All’arrivo dei soccorsi e della polizia, i medici dell’ambulanza non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo e della moglie purtroppo. Come può l’amministrazione penitenziaria, che è da mesi senza un capo Dipartimento, assistere inerte a questi gravi fatti che hanno ormai una cadenza mensile visto che nulla fa per favorire il benessere dei poliziotti penitenziari? Secondo le ricerche negli ultimi 3 anni si sono suicidati più di 35 poliziotti e dal 200 ad oggi sono stati complessivamente più di 100.
La gente comune si chiede ma è tanto difficile comprare degli armadietti e a fine servizio lasciare l’arma sul posto di lavoro? Ci vuole cosi poco ma questo poco può davvero salvare tante vite umane. Se si comprassero degli armadi e fosse obbligatoriamente consegnare le armi a fine giornata si potrebbero risparmiare tante vite umane e tante tragedie, non pensate? Perché nessuno vuole evitare queste tragedie scioccanti? Non ci vuole niente.

Due bambini minorenni sono rimasti orfani, senza una madre e senza un padre. Che ingiustizia. Sul luogo della tragedia si è recato anche il sindaco di Cisterna di Latina Eleonora Della Penna affermando “Questo è un posto di tante famiglie che vivono nella serenità, è una tragedia che scuote la città e in questo momento per noi la priorità sono i bambini. Faremo del tutto, come Comune, per salvaguardarli e proteggerli”. Proteggerli come? Se un padre sangue del suo sangue ha ammazzato a colpi di pistola la loro madre, perché non sono intervenuti prima quando ci sono state diverse denunce? Questa è la domanda di sempre, le denunce non servono a niente se non si prendono provvedimenti.