Michael Schumacher continua il suo percorso riabilitativo

di | 21 Novembre 2014

E’ quasi un anno dal fatidico 29 dicembre 2013 quando Michael Schumacher ha un gravissimo incidente sugli sci. Ha battuto la testa su una roccia mentre era in fuori pista, operato per trauma cranico. La famiglia del pilota si sono trovati più volte costretti a smentire la morte del campione, a febbraio la grande paura dopo la notizia di un’infezione polmonare che aveva minato la salute di Michael la cui la vita restava veramente appesa a un filo. Il cuore si è riaperto alla speranza per la famiglia, per gli amici e per i suoi fan quando il 16 giugno scorso Schumi è uscito finalmente dal coma. Dopo averlo trasferito da Grenoble alla clinica di Losanna, Schumacher ha continuato il suo percorso riabilitativo lontano dai media. La moglie Corinna dopo mesi e mesi di silenzio rivela che il marito ha momenti di coscienza e di veglia e apre una speranza.
Michael Schumacher
Ad agosto succede il furto delle cartelle cliniche date ai media e in seguito alle indagini l’uomo il quale era sospettato di aver rubato il materiale clinico contenente le condizioni di Schumacher si suicida. Dopo tante speranze arriva la grande notizia che tutti aspettavamo: Schumi torna a casa e si accende una speranza.

Era il 13 novembre 1994 quando Michael Schumacher iniziava a diventare leggenda. Sono ormai 20 anni da quel giorno, con sette volte campione del mondo di Formula 1, il fuoriclasse conquistava sulla pista di Adelaide il suo primo mondiale. Ora Schumi è a casa dove prosegue la sua riabilitazione con l’obiettivo naturalmente di tornare a vivere una vita il più normale possibile. Non si può dire ancora che l’incubo sia finito, Philippe Streiff ex pilota e ora tetraplegico e soprattutto amico di Schumi confessa che il campione è su una sedia a rotelle, paralizzato, ha problemi di parlare e comunica solo con gli occhi. La famiglia chiusa nel silenzio stampa evita di diffondere notizie sullo stato di salute di Michael. Philippe intervistato dalla radio francese Europe 1 spiega ai microfoni che Michael è come lui su una sedia a rotelle ma stando in famiglia gli permetterà e lo aiuterà a recuperare più velocemente ma sarà un percorso lungo e soprattutto difficile. C’è chi mette in dubbio le parole dell’ex pilota francese, sono in poche le persone che sanno veramente come stanno le cose e come sono le vere condizioni di Schumacher e la famiglia cerca di evitare notizie che possono alimentare false speranze e più volte in passato infatti si è trovata a smentire le dichiarazioni di Philippe. Che cosa dire? E’ un grandissimo campione, chi l’avrebbe mai detto che sarebbe andata cosi? La vita è cosi ingiusta, una vita intera a rischiare la vita in Formula 1 con una velocità esagerata e poi va a finire in coma in un incidente sugli sci… Che crudeltà, perché è andata cosi? Forza Schumi hai vinto tante battaglie, questa sarà una delle più dure ma ce la devi fare, ce la devi fare per i tuoi due meravigliosi figli, per tua moglie che ti è sempre stata accanto e soprattutto per te, per noi che vogliamo rivederti per un ultima corsa a 300 km/h. Forza Schumi sei tutti noi. Ce la farai a combattere anche questa battaglia e sarà la più soddisfacente, vincerai per la tua vita.

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