Attentato a Baghdad, oltre 30 morti e più di 90 feriti

di | 9 Novembre 2014

L’esplosione ha devastato questa mattina quartieri interi uccidendo più di 30 morti e ferendo molte persone innocenti che si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato. Baghdad viene colpita ormai quasi ogni giorno da attentati, in gran parte rivendicati dai terroristi islamici.

Neanche 10 giorni fa cinque autobomba sono state fatte esplodere nella città santa sciita di Karbala, a sud di Baghdad. Le autobombe erano state posizionate vicino a zone commerciali e ad edifici governativi e ci sono stati ben 54 morti e decine di feriti. Tra le vittime molte donne e bambini. Sempre nello stesso giorno un attentatore suicida si era fatto esplodere in aria nella moschea di Kayrat, in un’area centrale di Baghdad provocando almeno 11 morti. Ormai ce da aspettarselo ogni giorno e da stare attenti a non farsi trovare vicino a queste persone malate che non pensano alle conseguenze delle disgrazie che possono provocare. Un altro kamikaze aveva compiuto un attentato in una moschea provocando oltre 20 morti e più di 25 feriti.
attentati
Abu Hattad invece è un ragazzino di soli 13 anni e il suo sogno è diventare terrorista per l’Isis. Già da un anno che lo stanno addestrando alla Shari’ah e all’uso delle armi. E’ stata la madre a spingerlo a frequentare un campo di addestramento e afferma di non aver mai influenzato sulle scelte del figlio “se il suo sogno è quello di combattere, non posso fermarlo”.

Il ragazzino è di origine siriana ed è stato intervistato dalla BBC ovviamente il suo viso incappucciato ha fatto il giro del web dichiarando le testuali parole “Non voglio uscire con gli amici o divertirmi. Allah ci ha ordinato di vivere e combattere per la prossima vita, per il paradiso. Prima andavo al parco e in spiaggia, poi ho capito che sbagliavo. Ora sono sulla strada giusta”.
Ha dichiarato di essere pronto a compiere attentati contro tutti “gli infedeli” e perfino contro la sua stessa patria. “Se mi chiedessero di attaccare la Turchia, lo farei, l’occidente capitolerà presto”. Davvero da brividi le sue parole e pensando che ha solo 13 anni e un ragazzino alla sua età dev’essere spensierato e giocare insieme ad altri bambini. E’ nato in Siria ma vive in Turchia e presto partirà per Raqqa dove affiancherà le truppe dell’Isis.

Ormai non se ne può più di sentire parlare di bambini uccisi o rimasti orfani a causa della guerra, com’è possibile che l’uomo non riesca a vivere in pace? Purtroppo la guerra è la cosa più triste che l’uomo poteva produrre eppure è quella che gli piace fare di più. Pensare che già da piccoli i bimbi si picchiano con tanta facilità e che hanno tanta violenza dentro, persino sono pronti a dare la vita e queste cose ci porta a pensare che le guerre purtroppo non finiranno mai. E’ uno spreco di risorse, di vite umane soprattutto e la rovina di intere nazioni. Sentire in tv che un ragazzo di appena 13 anni vuole diventare terrorista per l’Isis ti fa venire la pelle d’oca, com’è possibile? In che mondo viviamo? Piuttosto di fare la pace fra tutti i paesi ed essere alleati fra noi, qui si preparano guerre dopo guerre. Ogni mattina si accende la televisione, attentato a Baghdad, autobomba in Siria, strage, morti, feriti gravemente. Che tristezza. Quando mai finirà la guerra? Quando sorgerà il sole in questi paesi portando la pace? … Bella domanda.. e la risposta la conosciamo già, purtroppo… Mai.